Controllo dell’udito: come si svolge

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Controllo dell’udito: come si svolge

controllo dell’udito

Controllo dell’udito

La prevenzione uditiva è importantissima ad ogni età, specialmente passati i 50 anni, quando sarebbe consigliabile fare un controllo dell’udito almeno una volta all’anno. Purtroppo, in base agli ultimi dati Euro Trak, solo il 30% degli italiani ha effettuato un test uditivo negli ultimi 5 anni, percentuale scesa di ben 8 punti rispetto al 38% del 2018.

La diffidenza verso il controllo dell’udito potrebbe essere dovuta al fatto che non si è ben consapevoli di come si svolge il controllo dell’udito e di quanto possa essere importante la prevenzione. Alcune persone potrebbero infatti pensare che si tratti di un controllo invasivo, costoso e anche molto lungo.

Ecco perché è opportuno dare qualche dettaglio su come si svolge il controllo dell’udito.

Controllo dell’udito: test rapido e gratuito

Il controllo dell’udito, presso i centri acustici Buti, è totalmente gratuito: è un servizio professionale che offriamo gratuitamente proprio per sensibilizzare le persone sull’importanza della prevenzione. Inoltre, non bisogna iscriversi a lunghe liste d’attesa: basta chiamare in uno dei nostri centri e prenotare la visita o, nel caso vi troviate fisicamente presso uno dei centri, se non ci sono prenotazioni, potete anche entrare e sottoporvi al test.

Infatti, non è necessaria alcuna preparazione prima del test, né ci sono piccoli effetti collaterali dopo, come ad esempio accade in alcuni controlli della vista dove si utilizzano sostanze che lasciano gli occhi un po’ appannati per qualche ora e rendono pericoloso guidare.

Inoltre, il test dell’udito è molto rapido, e dura al massimo una trentina di minuti, quindi potete davvero effettuarlo quando volete.

Come si svolge il test dell’udito

Un controllo dell’udito accurato e professionale, sebbene breve, segue diverse fasi. Inizialmente l’audioprotesista procede con l’anamnesi e la visita otoscopica, per assicurarsi che non ci siano infiammazioni o tappi di cerume che potrebbero alterare i risultati del test. La fase di anamnesi è importante per valutare se ci sono comportamenti, abitudini o patologie che possano influenzare la capacità uditiva.

Poi si passa al test vero e proprio, effettuato in una camera insonorizzata chiamata cabina silente mediante specifiche cuffie. La prima batteria di test consisterà nell’ascoltare dei suoni a diverse intensità e con livelli di disturbo crescente: dovrete segnalare fino a quando riuscite a distinguere il suono principale. Questa parte del test di chiama audiometria tonale. Successivamente, ascolterete degli insiemi di sillabe che non formano parole coerenti e sarà vostro compito provare e a ripeterle correttamente. Questa seconda parte di chiama audiometria vocale. Il risultato è un audiogramma, ossia un grafico che riporta la vostra capacità uditiva.

L’audioprotesista ha il compito di leggere l’audiogramma, interpretarlo e rilevare la presenza o meno dell’ipoacusia, l’eventuale grado di perdita uditiva e, qualora necessario, consigliarvi sugli apparecchi acustici più adatti a voi.

Chiarito come si svolge il controllo dell’udito, non vi resta che prenotarne uno, in via totalmente gratuita, presso il centro acustico Buti più vicino a casa vostra.

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